Quando ho visto al Mercato Orientale il seirass, ancora avvolto nel suo telo, non ho saputo resistere.
Quando poi, aprendo le uova, ne ho trovato uno con due tuorli, ho pensato che fosse destino fare questa torta.
E quindi ho utilizzato, per la frolla, la bella ricetta della pasta frolla all'antica di Jamie Oliver, sostituendo la buccia di limone con buccia d'arancia:
125 gr. di burro di buona qualità, freddo e tagliato a cubetti
50 gr. di zucchero a velo
scorza grattugiata di un limone
1 uovo gande da allevamento, all'aperto
una spruzzata di latte
E poi ho fatto una crema con:
un telino di seirass (circa 250 gr.).
100 gr. di zucchero a velo
100 gr. di cioccolato fondente in pezzi grossolani
1 uovo
una spruzzata di brandy
Dopo aver steso la frolla nella teglia, l'ho bucata con una forchetta e ho inserito il ripieno all'interno.
Ho fatto una griglia un po' rustica, invece di stendere la pasta, l'ho arrotolata come si fa con gli gnocchi. E ho fatto dei circoletti con quella avanzata, per non buttarla via e creare un decoro.
In forno a 170° (non più alto, altrimenti la pasta fuori brucia e non si cuoce all'interno) per circa 40/45 minuti. Quando ha un bel colore dorato, e la casa è pervasa da un profumo irresistibile, è pronta.
Questa è stata la torta che ha generato la famosa domanda:
Posso assaggiarne una fettina?
No, è ancora calda.
E' calda? Allora... Falla prima!
C'è qualcosa che mi sfugge, comunque deve avere una sua logica. :)