Per un attimo, mi sono sentita nuovamente sugli Champs-Elysées, perchè il sapore di questo kouglof era pressocchè identico a quello assaggiato nella pasticceria La Durée di Parigi. L'aspetto un po' diverso, non ho il vero e proprio stampo per kouglof, ma nessuno si è formalizzato per questo... :)
Sarà la nostalgia, sarà la suggestione, ma no ho saputo resistere alla tentazione di servirlo nello stesso modo, ossia come accompagnamento per il foie gras.
Una fetta di foie, burro, sale, e kuglopf appena fatto, friabile, dolce, fragrante.
L'insieme è una vera delizia, lo consiglio agli appassionati di foie.
Questa la ricetta, che ho seguito passo passo, senza sgarrare e resistendo all'impulso di aggiungere farina ogni tre secondi. L'impasto è molto appiccicoso, ma vale la pena fare un po' di fatica, perchè il risultato finale è delizioso.
Per la pasta brioche (dosi per due kouglof grandi):
Per la pasta brioche (dosi per due kouglof grandi):
280 gr. di farina
40 gr. di zucchero
5 gr. di sale
10 gr. di lievito di birra
4 uova
180 gr. di burro
Inoltre, per la farcitura:
150 gr. di uvetta (è specificato bionda del Sud Africa, ma sfido chiunque...)
Mettere l'uvetta a bagno in acqua calda per circa un'ora.
Imburrare gli stampi e dividere la pasta in due. Posizionarla dentro agli stampi e lasciare raddoppiare di volume a temperatura ambiente (circa 2 ore e mezza).
A questo punto, La Durée bagna il Kouglof con uno sciroppo di acqua, zucchero, mandorle e acqua di fior d'arancio. Io ho preferito evitare questo passaggio, già sapendo che l'avrei servito con il foie, non volevo una cosa troppo aromatica.
Versare la farina in una grande ciotola, disporre lo zucchero e il sale da una parte ed il lievito dall'altra. Attenzione: il lievito non deve essere in contatto con zucchero e sale prima di iniziare ad impastare, perderebbe le sue proprietà.
In una ciotola, battere le uova, versarle per due terzi dentro la ciotola più grande, e cominciare a mescolare con una spatola di legno; incorporare a poco a poco le restanti uova. Continuare l'impasto a mano finchè il composto non si stacca dalle pareti, a questo punto aggiungere il burro in pezzi, e continuare ad impastare finchè non si stacca novamente dalle pareti.
Riprendere la pasta e alla fine aggiungere l'uvetta scolata e asciugata con uno strofinaccio. Trasferirla dentro ad una ciotola e coprirla con un panno umido o pellicola, mettendola a riposo in un luogo caldo. Lasciarla raddoppiare di volume (circa 2 ore e mezza).
Ribattere la pasta per ridarle il suo volume iniziale e ripiegarla su se stessa. Porla in frigo per circa 2 ore e mezza. Lieviterà nuovamente.
A questo punto la pasta è pronta per essere utilizzata.
Imburrare gli stampi e dividere la pasta in due. Posizionarla dentro agli stampi e lasciare raddoppiare di volume a temperatura ambiente (circa 2 ore e mezza).
Cuocere in forno già caldo a 180° per 40 minuti circa, fino a doratura.
A questo punto, La Durée bagna il Kouglof con uno sciroppo di acqua, zucchero, mandorle e acqua di fior d'arancio. Io ho preferito evitare questo passaggio, già sapendo che l'avrei servito con il foie, non volevo una cosa troppo aromatica.
Molto bello, sembra anche molto buono e l'abbinamento con il foie gras sembra molto interessante.
RispondiEliminaAppena rifaccio il bloc de foie gras ti rubo ricetta ed abbinamento... ;-)
ciao!
Ciao Fede!
RispondiEliminaSì sì, ruba tranquillamente!!
E' davvero molto interessante, a Parigi è molto usuale trovare questo tipo di abbinamento, con il foie. Normalmente ti servono un pan brioche leggermente tostato.
Il Kouglof l'ho trovato solo da La Durée.
Provalo, vale veramente la pena!
che fame - bellissimo!
RispondiEliminaCesare
Grazie Ce!
RispondiEliminaProssima volta che lo faccio, ti aspetto!
Ci si potrebbe anche festeggiare Natale, è una specie di panettoncino, un po' meno ricco... :)
Ciao!!
Che bella questa ricetta! Col foie gras, poi.. da provare assolutamente!
RispondiEliminaGrazie Mapi!
RispondiEliminaConfermo: l'abbinamento è davvero molto molto interessante, un passo in più del solito panbrioche.
Delizioso!