venerdì 27 febbraio 2009

Marmellata di Arance




Ho letto tantissime ricette di marmellata di arance, e non sapevo quale scegliere. Alcune mi sembravano troppo elaborate, invece altre mi sembravano troppo semplici per avere un buon risultato...

Alla fine ho fatto un po' a modo mio, resistendo alla tentazione di utilizzare il MicroOnde anche per questa marmellata che, devo dire, è venuta proprio buona, grazie a delle stupende fantastiche arance di Sicilia che mi avevano regalato. Ecco come ho fatto:

Ingredienti:

- arance ci Sicilia non trattate (si vedrà il peso dopo)
- zucchero (idem)
- brandy, un biccherino

Ho preso 4 arance di Sicilia, le ho lavate, e le ho lasciate in acqua e bicarbonato per qualche ora. Non sono trattate, ma impolverate sì!!
Tre le ho asciugate e tagliate a spicchi, poi le ho frullate in maniera un po' grossolana, in modo che un pochino rimanesse a pezzi.

Della quarta ho tolto la scorza con un pelapatate e l'ho tagliata a striscioline sottili. Ho tolto la parte bianca al frutto e l'ho tagliato prima a spicchi poi a piccoli pezzi. Ho aggiunto la polpa di questa arancia alle tre frullate, e ho pesato il tutto.

Era circa 1 kg. e 200 gr. Allora ho messo 700 gr. di zucchero e ho messo sul fuoco.
Nel frattempo, ho messo le striscioline di scorza in un pentolino con un paio di cucchiai di zucchero e un goccio d'acqua. Ho messo sul fuoco e fatto cuocere finchè le scorzette sono diventate quasi trasparenti e lo zucchero si è addensato. NON ho fatto caramellare.
Mentre la marmellata cuoceva, vi ho versato dentro le scorzette e le ho fatte amalgamare al resto.

Ho aggiunto un bicchierino di brandy e ho portato a cottura, che deve essere lenta e su fuoco bassissimo, altrimenti attacca. Vale la prova piattino.

La mia marmellata ha cotto relativamente poco, circa un'ora e un quarto.

Buona colazione!!!!






giovedì 19 febbraio 2009

Piccoli Soufflé Crescono

Oggi era assolutamente necessario preparare dei soufflé.

Non è difficile, bisogna solo seguire alcuni accorgimenti. Ecco i piccoli soufflé al prosciutto e formaggio che ho fatto stasera:




Vi mostro la progressione della crescita, durante la cottura. E' veramente uno spettacolo, non ti staccheresti mai dalla porta del forno!




Crescono, crescono...






Sono quasi pronti!




Ed eccoli cotti!




Ho utilizzato diverse ricette, trovate su internet o su riviste, ed ho studiato un po' prima di decidermi a farli. Ho trovato numerosi trucchi, ma quello secondo me più importante è la cottura: la cottura deve essere lenta, a 160°, per circa 30/40 minuti, o anche di più. Ricette ce ne sono infinite, io ho fatto così:

Ingredienti:

70 gr. di farina
70 gr. di burro
300 gr. di latte
100 gr. di formaggio toma grattugiato
100 gr. di prosciutto cotto tagliato a listerelle finissime
3 uova più 2 albumi
sale, pepe, noce moscata

Preparare una besciamella ben soda con la farina, il burro ed il latte. Aggiungere sale, pepe, noce moscata e lasciare raffreddare.

Aggiungere formaggio e prosciutto, e poi i 3 tuorli uno per volta.

Montare gli albumi a neve fermissima, ed incorporarli al composto, dal basso verso l'alto per non smontarlo.

Accendere il forno a 160°, imburrare ed infarinare sei stampini monoporzione, versarvi il composto. Portare a cottura senza mai aprire la porta del forno, e servire immediatamente!!!

venerdì 13 febbraio 2009

Coppa Malù

Chi ha dimenticato la Coppa Malù??? No, io no!!!




Quasi mi vergogno a scrivere questa ricetta. Non è una ricetta. Tutto è nato da un regalo di Natale: ho ricevuto una di quelle bellissime palle di cioccolato e dovevo utilizzarla. Quale migliore occasione che la scusa di provare il nuovo Kenwood per montare la panna???

Ho sciolto il cioccolato con un poco (poco) di latte, montato la panna, e composto il dolce nel bicchiere. Servito con un biscottino del Lagaccio.

Lasciamo stare il conto calorie, per una volta!!!!!




Biscotti del Lagaccio

La prossima volta che li faccio, metto un'immagine migliore. Promesso.





Per il momento, fisso la ricetta, che ho trovato su cookaround forum (Tizzy). Eccola:

Ingredienti:
250 gr di lievito madre
250 gr di farina per i rinfreschi (Manitoba o metà Manitoba e metà 00)
100 gr di zucchero
60 gr di burro
50 gr acqua


Questi sono i tempi partendo al mattino, e sono ragionevoli.

1° giorno
Alla sera prima di andare a dormire togliamo il nostro pasta madre dal frigo e la lasciamo fuori a riprendersi.

2° giorno Ore 07.30
1° rinfresco: con almeno 50 gr pm + 50 gr Manitoba + 25 gr acqua tiepida. Impastiamo bene e mettiamo a riposare coperto per 3 ore circa in un luogo tiepido. L'ideale è in forno con un pentolino d'acqua calda.

Ore 10.30 - 11.00
2° rinfresco: 100 gr di pm + 50 gr Manitoba + 50 gr 00 + 50 gr acqua tiepida. Mettere a lievitare sempre per 3 ore circa come sopra.

Ore 13.30 - 14.00
3° rinfresco: 100 gr di pm + 50 gr Manitoba + 50 gr 00 + 50 gr acqua tiepida. Sempre come sopra.

Ore 16.30 - 17.00
Impasto: Prendiamo tutto il lievito madre del 3° rinfresco, dovrebbero essere 250 gr. Aggiungere a questo 50 gr d'acqua tiepida e stemperarlo. Unire quindi prima 125 gr di farina 00 e poi altri 125 di Manitoba. Dopo pochi secondi aggiungere il burro e lo zucchero e impastare finchè l'impasto non risulta liscio ed elastico. Mettere a lievitare per altre 3 ore sempre coperto e al calduccio.

Ore 20.30 - 21.00
Prendiamo il nostro impasto che non sarà molto lievitato ma sarà senz'altro più morbido. Questo ci consentirà di fare i filoni. Lo appoggiamo delicatamente sulla bilancia e pesiamo: dovrà essere intorno ai 700 gr. A questo punto dividiamo in quattro parti possibilmente uguali, per cui avremo 4 pezzetti da circa 175 gr l'uno. Li arrotoliamo fino ad avere 4 filoni lunghi circa 40 cm. Li adagiamo quindi sulla placca del forno coperta con carta forno. Devono essere poi ben distanziati perchè altrimenti durante la cottura si attaccano fra loro. Li rimettiamo nel forno a lievitare in compagnia di un pentolino d'acqua calda e li lasciamo tutta la notte.

3° giorno Ore 09.00 - 10.00
In cottura cresceranno ancora, quindi subito in forno caldo a 180° per circa 30 minuti.
Quando saranno raffreddati, si taglieranno in diagonale con un taglio dello spessore di un dito circa, e si rimetteranno in forno a biscottare, a 250° per circa 3/4 minuti.
Sono da sorvegliare durante questa fase, perchè in un attimo passano dalla giusta doratura alla bruciatura netta.

La prossima volta voglio provare con meno zucchero ed un pochino più di acqua. Penso che il risultato sia un crostino più versatile, da utilizzare anche con preparazioni salate.

Belli, comunque. Mi sono piaciuti molto, e mi sono divertita a farli!





domenica 1 febbraio 2009

Pappa col Pomodoro




Ho sempre il "problema" (chiamiamolo così) del pane avanzato. Così ho cercato googleggiando, ed ho trovato questa ricetta, piuttosto veloce, adatta ad una cena rustica, oppure quando proprio si ha il frigo mezzo vuoto.


Ingredienti:
600 g. di pomodori ramati maturi
300 g di pane toscano secco (è senza sale)
Olio extravergine di oliva
Brodo vegetale (o acqua calda con un poco di sale)
Aglio 4 spicchi
Basilico 1 rametto
Sale e Pepe q.b

Immergiamo per due minuti in acqua bollente i pomodori; sbucciamoli, priviamoli dei semi e tagliamoli a pezzetti. Mettiamo in una casseruola un fondo d'olio extravergine d'oliva, il pane tagliato a fettine, i pomodori preparati in precedenza, le foglie del rametto di basilico, l'aglio, una presa di sale ed una di pepe.
Lasciamo ora cuocere il tutto, a fuoco moderato e mai aggressivo, armati di santa pazienza e mescolando bene, spesso e lentamente, affinchè il pane assorba il sugo dei pomodori. A questo punto versiamo il brodo vegetale. Mescoliamo sempre lentamente e regoliamo man mano la densità della zuppa, aggiungendo, se fosse ancora necessario, del brodo.
Dopo mezz'ora circa, il pane disfacendosi e amalgamandosi ulteriormente con gli altri ingredienti formerà una pappa che deve essere molto morbida, ma non liquida. A fine cottura, dopo aver aggiustato la salatura, serviamo la zuppa caldissima, accompagnandola con olio crudo e pepe nero macinato a mulinello e decorandola con una foglia di basilico nel mezzo.
A piacere, si potrà aggiungere peperoncino, oppure parmigiano grattugiato.

La Crostata da Colazione

Ecco come fare un'ottima pasta frolla. Non ci vuole molto tempo, e ne vale talmente tanto la pena che è obbligatorio provare! Ecco allora la ricetta per una normalissima crostatina da colazione, come quella della foto.





Gli ingredienti sono farina, burro, zucchero, uova.
Ci sono tante ricette di pasta frolla, a seconda dell'utilizzo che se ne vuole fare. Io mi trovo bene con la formula 3-2-1 ossia: 3 parti di farina, 2 parti di burro, 1 parte di zucchero, ed 1 tuorlo d'uovo per ogni etto di farina.

Ho utilizzato per questa crostatina:
300 gr. di farina 00
200 gr. di burro
100 gr. di zucchero
3 tuorli

E' importante non scaldare mai la frolla, perciò la lavorazione deve essere veloce e gli ingredienti freddi. Anche il forno non dovrà essere molto caldo, altrimenti il burro si scioglierà miseramente. Diciamo che 160/170° al massimo per circa 40/45 minuti possono bastare.



Si mettono in una ciotola farina e zucchero, assieme al burro freddo tagliato a cubetti.

Poi, si lavora il burro con farina e zucchero, velocemente e con la punta delle dita, fino ad ottenere un briciolame, come questo:

Si aggiungono i tuorli d'uovo:


Con un cucchiaio, si iniziano ad incorporare i tuorli al briciolame:



Poi si rovescia il tutto sul piano di lavoro, così:



Si amalgama la pasta con l'aiuto di una raschia, sempre per non scaldarla troppo con le mani:


E si conclude con le mani, mi raccomando, veloci!!



Fino ad ottenere una palla, liscia e omogenea, come questa, che si avvolgerà nella pellicola e si metterà a riposare in frigo per circa mezz'ora:



Si divide la pasta. Ne teniamo un po' da parte per fare le griglie sulla crostatina:



Ed il resto lo stendiamo col matterello, sul piano infarinato. Senza premere troppo, solamente il peso del matterello potrebbe bastare per renderla sottile.


Avvolgiamo la pasta così stesa sul matterello infarinato, per trasferirla più agevolmente nella teglia, così:



E la portiamo sulla teglia, che non necessita di essere imburrata e infarinata: la frolla ha molto burro, non si attaccherà!


Con la raschia, o con un coltellino affilato, pareggiamo i bordi.



Alla fine, buchiamo il fondo della nostra crostatina con la forchetta.


Aggiungiamo il ripieno scelto, in questo caso marmellata d'arance, molto British!!



Poi, con la pasta tenuta da parte, iniziamo a fare la nostra griglia. Si può stendere tutta la pasta e tagliarla con una rotella dentata, ma io a volte mi sbrigo con piccoli rotolini, così:



Stendiamo la griglia sulla torta.



Ci aiutiamo con una forchetta per far scendere il bordino.


E con la stessa forchetta lo premiamo tutto intorno, per formare un piccolo decoro.



E' avanzata della pasta? A me oggi sì, allora l'ho stesa e ne ho fatto biscottini di San Valentino. Eccoli!



Buon lavoro e buon divertimento !!!