Mi piace realizzare questa ricetta, perchè in periodo natalizio si può utilizzare come centro-tavola. E' sempre molto apprezzata, rimane sulla tavola anche per le altre portate, e si può accompagnare alle pietanze come fosse pane.
E' una ricetta di Benedetta L., che ho conosciuto sul forum della Cucina Italiana tempo fa, e che ancora vorrei ringraziare.
Pasta base:
1 un dado di lievito di birra fresco
gr 50 acqua tiepida
gr 100 latte tiepido
gr 30 zucchero
gr 75 burro morbido
1 ½ cucchiaino di sale
2 uova intere
gr 500 farina 00
1 un dado di lievito di birra fresco
gr 50 acqua tiepida
gr 100 latte tiepido
gr 30 zucchero
gr 75 burro morbido
1 ½ cucchiaino di sale
2 uova intere
gr 500 farina 00
Sciogliere nell'impastatrice il lievito con l’acqua tiepida.
Aggiungere il latte tiepido, lo zucchero, il burro a pezzettini, il sale e le uova intere.
Unire un po’ alla volta gr 280 di farina (presi dal totale dei gr 500) e frullare per mescolare, pulendo più volte con una spatola, le pareti della ciotola del robot. Lavorare per 3 minuti.
Unire ancora altri gr 175 di farina (sempre presi dalla farina iniziale rimasta) e lavorare fino ad ottenere una pasta morbida e ben amalgamata.
Impastare per circa 5 minuti, usando ancora un poco di farina se necessario.
Imburrare generosamente una ciotola capiente e porci la pasta, girandola dentro in modo da ungerla uniformemente. Coprire e far lievitare in un luogo riparato fino a che avrà raddoppiato il volume.
Mentre lievita preparare il ripieno.
In una ciotola montare con le fruste gr 75 di burro con 2 cucchiai di parmigiano, unire gr. 35 di farina. Amalgamare bene. Aggiungere mescolando con un cucchiaio gr 100 di dadini di pancetta affumicata, gr 100 di olive nere e gr 100 di quelle verdi denocciolate e tagliate a pezzetti, un pugno di gherigli di noce spezzettati con le dita, e circa gr 50/70 di emmenthal grattugiato con la grattugia a fori grossi. Coprire e mettere in frigo.
Io qui ho utilizzato salame Sant'Olcese e provola piccante, il sapore ricordava un poco il casatiello, ma piuttosto alla lontana. A me piacciono i sapori molto forti, ma alla fine ognuno può fare il ripieno che crede.
Ghirlanda
Sgonfiare la pasta, lavorandola brevemente sul tavolo infarinato e stenderla con il matterello in un rettangolo largo cm 22 e lungo cm 75 circa. Sbriciolare il ripieno preparato e spargerlo sopra la pasta, lasciando intorno un margine di circa cm 2,5.
Iniziando dal lato lungo, arrotolare la pasta su se stessa, per formare un rotolo ben stretto. Inumidire il bordo con un pennello bagnato nell’acqua e pressare bene per sigillare.
Usando un coltello ben affilato infarinato, tagliare il rotolo a metà nel senso della lunghezza ed intrecciare con delicatezza le due striscie di pasta l’una intorno all’altra, facendo attenzione a girare verso l’alto i lati tagliati in modo da mostrare il ripieno.
Trasferire la treccia su una teglia foderata con carta forno e formare un cerchio di circa cm 25 di diametro, unendo le due estremità.
Far lievitare in un luogo tiepido per circa 45’-60’, fino a quando è ben gonfiata.
Spennelarla delicatamente con un po' di uovo sbattuto per dorarla e cospargerla di semini di sesamo o di papavero.
Cuocere in forno moderato a 170° per circa 20’ o fino a quando è leggermente colorita.
Guarnire con un fiocco e qualche rametto di agrifoglio.
E' proprio carina, per decorare la tavola!
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