venerdì 18 novembre 2011

Antico Bonet alle Nocciole



I dolci al cucchiaio, quelli con le uova, da cuocere lentamente a bagnomaria, sono sempre stati la mia sfida. C'era sempre qualcosa che non andava, il sapore era sempre tendente all'uovo, e la consistenza bucherellata come un groviera.... L'errore era sempre lo stesso: probabilmente incorporavo troppa aria, e allo stesso tempo il bagnomaria era troppo caldo, ecco il perchè dei buchetti.

Il grande successo della Crème Brulée http://cucinadiviola.blogspot.com/2011/02/creme-brulee-la-sfida.html mi ha spinta a continuare, e quando ho visto questo antico bonet alle nocciole non ho saputo resistere.

Forse perchè questo dolce è la mia "madeleine", lo associo ai sapori della mia infanzia (in Piemonte si mangiava quello classico, al cacao), ho voluto tentare, ed è andata molto bene! La consistenza era perfetta, nemmeno una bollicina all'interno, era abbastanza in forma da poter essere tagliato a fette col coltello, ma allo stesso tempo morbido e scioglievole. Fantastico, ero proprio soddisfatta!







E' un ottimo fine pasto, e anche se le altre portate sono un po' pesanti, questo è piuttosto leggero e delicato, e non appesantisce affatto. Delizioso, le nocciole lasciano un aroma molto persistente ad ogni cucchiaino. Lo consiglio.




Antico bonet alle nocciole (ricetta di Sale & Pepe)


5 dl. di latte intero

100 gr. di nocciole (tonda gentile delle Langhe), tostate

150 gr. di zucchero

3 cucchiai di caffè ristretto

3 cucchiai di rum

60 gr. di amaretti secchi

4 uova

2 tuorli



Preparare il caramello con 50 gr. di zucchero e un goccio d'acqua.

Una volta pronto, caramellare uno stampo da plum-cake da 1 litro e lasciare raffreddare.


Tritare le nocciole tostate con un cucchiaio di zucchero, facendo attenzione che non si surriscaldino troppo. Pestare bene gli amaretti fino a ridurli in polvere, abbastanza fine, non devono esserci pezzi più grossi.


Portare il latte ad ebollizione. Una volta caldo, versarvi il restante zucchero e mescolare affinché si sciolga completamente.


In una ciotola sbattere le luova ed i tuorli senza incorporare aria, aggiungere gli amaretti, le nocciole tritate, il caffè molto ristretto ed il liquore.


Mescolare bene con la frusta in modo che tutto sia ben omogeneo, e che le nocciole siano ben sciolte ed amalgamate. Versare il latte caldo sul composto e trasferirlo nello stampo caramellato ormai freddo.


Cuocere in forno a bagnomaria a 170°, controllando che l'acqua non vada mai in ebollizione. Ci vorranno circa 45/50 minuti. E' pronto quando è resistente al tatto, ma vale anche la prova stecchino o coltello. La lama del coltello ne deve uscire perfettamente asciutta.


Toglierlo dal forno e lasciarlo raffreddare nel suo bagnomaria, quindi passare in frigorifero fino al momento di servire.


E' sempre meglio prepare questo dolce il giorno prima, in modo che abbia il tempo di raffreddarsi ben bene, e anche i sapori risulteranno meglio amalgamati fra loro.


Sapete cosa vi dico?

Lo rifaccio stasera, se domani si presentano ospiti improvvisi..... (sì sì, bella la scusa...!)


12 commenti:

  1. Mmmmmhhhh mi sembre di sentire il profumo, devo farlo per i miei uomini, grazie per la dritta.
    Mandi

    RispondiElimina
  2. mamma mia con queste foto mi hai fatto venire una voglia di dolci:)

    RispondiElimina
  3. Grazie ragazze!
    Vale la pena, secondo me. La preparazione è molto veloce, ed è delizioso!
    Purtroppo, anche la sparizione è velocissima!!!! :)

    RispondiElimina
  4. che buono! mi piace moltissimo la versione al cacao ma sono sicura che anche questa sia buonissima!!!
    ciao :-)
    Francesca

    RispondiElimina
  5. Grazie Francesca!
    Sì, fidati, è strepitosa.
    Che bel blog che hai, sono passata a trovarti e mi sono iscritta!
    Ciao, a presto!

    RispondiElimina
  6. Complimenti questo dolce è un trionfo!il tuo blog è stato spesso luogo di ispirazione' per la mia cucina e grazie alle tue informazioni sulla cucina francese ho conosciuto il genio di Pierre Hermé, grazie!

    RispondiElimina
  7. Grazie Laura!

    Mi fa molto piacere questa cosa che mi hai detto. Probabilmente io non ci ho fatto caso, ma in effetti ci sono diversi cuochi francesi che mi piacciono parecchio. Su alcuni piatti i francesi sono decisamente imbattibili!!! :)

    Passerò a trovarti molto volentieri!
    Ciao a presto!

    RispondiElimina
  8. Ciao, quante belle ricette e che meraviglia questo dolce!!!
    Ti seguo e se ti fa piacere passa a trovarmi.
    A presto

    RispondiElimina
  9. WOW!!! this looks so good. This reminds me of my mothers "flan". I love these types of deserts. The problem is that I will eat this all by my self. By the way, did I tell you that I work for Williams-Sonoma (I saw that it is one of your favorite things on Facebook).

    RispondiElimina
  10. Hi Maria! I love this type of desserts too... :)
    I didn't know you work for WS! It sounds interesting! What do you do exactly? Are you on FB? What's your address? :)

    RispondiElimina
  11. MI sembra che manca qualche informazione.....le nocciole sono tritare in polvere? L'strato di nocciole che si vede sotto come riesci a farlo se amalgami tutto perfettamente....sembrano delle nocciole tritatte piu grosolanamente....Grazie!!!!

    RispondiElimina
  12. Ciao Manu!
    Quello che si vede sotto in realtà non è uno strato di nocciole, bensì la crosticina che si forma sulla parte superiore del budino, durante la cottura.
    Quando lo sformi sul piatto, infatti, lo rovesci.
    Spero di esserti stata utile e soprattutto che proverai a farlo. E' molto semplice ma squisito! Ciao e grazie per la visita!!!

    RispondiElimina