Questo non è un ristorante normale. Forse non è neanche un ristorante.
E' un'esperienza da fare almeno una volta nella vita, un'emozione unica.
Grazie allo Chef Moreno Cedroni, per aver perso un po' di tempo con noi, a firmare menu e scattare fotografie. Le terrò molto care, assieme ai suoi libri.
Qui siamo lo Chef ed io, era mezzanotte passata, lo Chef era visibilmente stanco, io ero visibilmente brilla.
Non vorrei commentare i piatti, perché forse sbaglierei il senso di quello che invece raccontano molto bene la splendida Sig.ra Mariella e tutti i collaboratori durante la degustazione.
Cercherò solo di ricordarmi le descrizioni complete. Cominciamo.
Come si presenta il menu.
Una vista della sala.
Frozen Margarita.
Pane a lievitazione naturale, servito con vari tipi di oli marchigiani.
Ricciola in salsa di porro, con lemongrass e viola del pensiero.
Ostrica con panna acida, scalogno e caramello al lampone, con perle di tè Leepong.
Zuppa di vongole e mandorle con crostacei, fagiolini e bruschetta.
Uovo di Parisi in camicia, raguse in porchetta, bottarga di spigola e purè affumicato.
Cassoeula di pesce con fagioli e salsiccia (di pesce) e trippa di coda di rospo.
Sedanini neri con crostacei, alga kombu, finocchio e funghi cinesi.
Si passa dal Verdicchio Superiore Bucci, al Morro d'Alba, per accompagnare il piatto successivo.
Pluma di maiale con aglio nero, salsa di finocchi e arancia candita.
Gelato di topinambour con topinabour croccante.
Polvere da sparo.
I bicchieri aumentano. Si passa ad un Passito aromatizzato al Cognac.
Vulcani attivi.
Caffè servito con granita all'anice e cremino al gianduia.
Moreno firma il menu. Grazie infinite.
Una preghiera alla Madonnina del Pescatore.