Tra i grandi pregi che fanno parte della personalità di Luca Montersino, oltre naturalmente tecnica, manualità, esperienza, eccellenza e inventiva, trovo che vi siano soprattutto la grande passione per il proprio mestiere, e la difficile capacità di trasmettere agli altri.
Ben vengano le ricette, ma non sono tanto importanti, secondo me, quanto l'arte di far capire a tutti, ma proprio tutti, come uno chef fa certe cose, e soprattutto perchè. Se capisci, ti resta nella testa per sempre, e non sbaglierai mai più. Allora grazie infinite.
Ho deciso di iniziare da una delle ricette più semplici, perchè diversa da quella che avevo sempre fatto. Adoro le cose diverse, a volte non faccio più la stessa torta per anni perchè mi annoia! Mi piace provare cose nuove.
Eccola:
Torta Caprese alle Mandorle - Ricetta di Luca Montersino
Per la montata di burro:
450 gr. di farina di mandorle
450 gr. di farina di mandorle
300 gr. di burro
225 gr. di zucchero a velo
240 gr. di uova intere
40 gr. di tuorlo
50 gr. di cacao amaro in polvere
Per la montata di albumi:
60 gr. di albumi
75 gr. di zucchero semolato
Montate il burro con i 225 gr. di zucchero a velo, unite poco per volta le uova, il cacao, la farina di mandorle, ed infine gli albumi montati con i 75 gr. di zucchero.
Mettete nelle tortiere, precedentemente imburrate e infarinate, fate cuocere a 180° per 30 minuti circa. A fine cottura, lasciate riposare nello stampo per circa 20 minuti prima di sformare, e quando sono ben fredde, spolverare con zucchero a velo.
Io ho dimezzato la dose. E' un errore, soprattutto per le montate di albumi. Quando il composto è poco, la macchina non pesca e quindi non monta. Ho ovviato, raddoppiando soltanto la dose per la meringa, e poi mettendo nella torta metà della meringa già formata, ma insomma, non è proprio il massimo.
Per il resto, ho seguito alla lettera tutti i suoi consigli, bisogna fare così.
Per questo, consiglio fortemente di guardarlo e ascoltarlo. Ne vale veramente la pena.
Per inciso, torta squisita, d'ora in poi sarà la mia caprese.
Ecco l'interno, morbidissimo.