Ancora grazie a Tamara che mi regalò il libro Pie & Tart, di Williams-Sonoma. I dolci descritti sono semplici, e non solo riescono sempre alla perfezione, ma sono anche davvero squisiti.
Questa torta non è da meno. Quando la assaggi ti ritrovi a pensare "ma quanto buona è????".
Ecco come si presenta sul libro:
Molto dolce, adatta per colazione o come fine cena.
Ho tradotto la ricetta un po' liberamente, ma gli ingredienti sono al grammo. C'è da dirlo, perchè in questo libro, oltre alle misure americane, sono indicate anche quelle in grammi. Comodo.
Per la pasta:
1 tuorlo d'uovo
2 cucchiai d'acqua molto fredda
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
200 gr. di farina 00
90 gr. zucchero
1 presa di sale
125 gr. di burro
Per il ripieno:
125 gr. di burro, a temperatura ambiente
250 gr. di pasta di mandorle, tagliata in cubetti di circa 2,5 cm.
60 gr. di zucchero
2 uova grandi
60 gr. di farina 00
105 gr. di marmellata di lamponi, prugne o ciliegie
45 gr. mandorle in lamelle
In una piccola ciotola, mescolare insieme il tuorlo, l'acqua e la vaniglia, e tenere da parte.
Per fare la pasta nell'impastatrice, mescolare insieme farina, zucchero e sale (io ho usato il Kenwood, con frusta flexi). Aggiungere il burro e mescolare finchè il composto non raggiunge l'aspetto di briciolame. Unire allora il composto di uovo e mescolare finchè la pasta non è pronta.
Trasferire la pasta sul piano di lavoro leggermente infarinato. Si può usare subito, oppure tenere in frigo, avvolta nella pellicola, finchè non è ben fredda, per circa 30 minuti. Questa ricetta chiede di senderla subito, metterla in una teglia da crostata (imburrata e infarinata) del diam. di 24 cm., e poi tenerla in frigo per circa 30 minuti.
Nel frattempo, accendere il forno a 180°. Foderare la teglia con carta forno, riempirla con ceci o fagioli secchi e cuocere per circa 25/30 minuti.
Preparare il ripieno.
Nell'impastatrice, sbattere il burro finchè non risulta morbido. Aggiungere la pasta di mandorle, un pezzo alla volta, sempre cercando di rendere il composto liscio dopo ogni aggiunta. Mentre si continua a sbattere, aggiungere lo zucchero. Unire le uova, una alla volta, sempre sbattendo bene prima di aggiungere la successiva. Infine la farina.
Spalmare il fondo della torta della marmellata prescelta e versarvi sopra il composto di pasta di mandorle, a cucchiaiate, sempre lisciandolo bene.
Infine, cospargere la superficie con le mandorle a lamelle.
Cuocere in forno finchè la torta non diventa dorata, e il centro è fermo (fare la prova stecchino eventualmente). Lasciare raffreddare la torta completamente.
Il giorno dopo è ancora migliore!
Ed ecco una fetta. Come si vede dalla mancanza di contrasto cromatico, io ho utilizzato marmellata di arance amare, invece che una più vivace di lampone o ciliegie. Il contrasto era però nel gusto, e questa è una cosa che mi è piaciuta molto.